Venerdi 18 marzo alle ore 10 e alle 21
Sabato 19 marzo alle ore 21 e
Domenica alle ore 17
l’ottava classe e la maestra Sabrina sono lieti di presentarvi
Molto rumore per nulla
William Shakespeare
presso il teatro della Parrocchia Gesù Divin Maestro
Via Vittorio Montiglio 18 Roma (Pineta Sacchetti)
Personaggi Interpreti
Benedetto Tommaso Bertolini
Beatrice Vincenza Collura/CamillaPulcinelli
Conte Claudio Lorenzo Pedro Borgnino
Ero Giada Ilari/Elisa Tomei
Leonato Luba Bakuradze
Don Pedro Samuele Zamponi
Don Juan Francesco Brunone
Borraccio Giulia Scarchini
Margaret Elisa Tomei/Giada Ilari
Corniola Margot Ruggiero
Guardie Larissa Iancovich e Paolo Antonelli
Frate Lucia Dattilo
Messaggero Larissa Iancovich
La recita si colloca a conclusione del percorso scolastico di otto anni che i ragazzi si apprestano a terminare tra pochi mesi e che dà ampio spazio al tema del teatro come anche alle altri arti che danno libera espressione alla creatività degli individui.
I 14 ragazzi dell’ottava classe rappresentano sul palcoscenico una commedia della fine del 1500 che, come tutti i capolavori di Shakespeare, parla di temi senza tempo perché legati alla natura dell’uomo: il dubbio, l’amore, l’odio, la vendetta, la ricerca della verità.
Al centro della commedia vi è dunque l’uomo, con la sua mutevole natura, le sue scelte e il suo linguaggio, usato per far del bene o del male, usato per difendere la verità o per crear menzogna, per dir sciocchezze o per sciogliere intrighi…
L’esperienza teatrale, per i ragazzi che si avvicinano a lasciare la scuola, è un’importante occasione per mettersi in gioco: la loro individualità, supportata dalla memoria, enfatizzata dall’espressione vocale e corporea, spronata da un pubblico in parte sconosciuto, può esprimersi e donarsi al mondo, sostenuta dalla condivisione dell’esperienza con i compagni di sempre. Questa è la magia a cui dà vita un’arte sociale come quella teatrale che prepara i nostri ragazzi adolescenti al domani che li attende.
Oltre a portare in scena loro stessi, sul palco ci saranno i costumi e le maschere realizzati dalle loro mani, così come la semplice scenografia, la musica o l’euritmia: un unico progetto in cui far convergere dunque attività molteplici, piccola sfaccettatura delle loro innumerevoli abilità.