Feste dell’anno
Il ritmo che ogni giorno sperimenta il bambino nell’alternarsi di attività pratiche, intellettive, creative e ludiche è vissuto in una dimensione più sociale e condivisa anche da tutta la comunità scolastica grazie alle festività dell’anno.
Apre l’anno la Festa d’Autunno, con i suoi colori caldi tra i marroni delle castagne e i rossi delle foglie. Quando la stagione lo consente la festa si allestisce in giardino per poter godere della luce del sole d’ottobre che ancora riscalda la terra.
Segue l’amato momento del Bazar di Natale tra il profumo delle candele e dei rami di tuia. Nell’aria fredda il calore dei cuori è accompagnato dagli aromi e dalle musiche del Natale.
A Primavera la natura si risveglia e la festa torna a riempire il giardino, tra fiori e giochi all’aperto.
Celebrare con appuntamenti festosi l’alternarsi delle stagioni prepararsi alla luce del Natale ricordando prima San Nicolaus e poi Santa Lucia, salutare la fine di ogni mese tutti insieme nel giardino della scuola e la fine dell’anno scolastico con il fuoco di San Giovanni mette in risonanza il grande ritmo dell’anno con l’immenso ritmo del cosmo e insieme con il ritmo intimo di ognuno di noi: il sonno e la veglia, il battito del cuore, il dentro e fuori del respiro.
Ecco perché nelle scuole Waldorf e anche nella nostra scuola il calendario dell’anno scolastico è scandito da diversi appuntamenti, molto attesi da tutti, celebrati nella speranza di ritrovare il senso più profondo e vero di queste ricorrenze.
Primo giorno di scuola
L’apertura dell’anno scolastico è un giorno di grande importanza, da vivere tutti insieme – allievi, maestri e genitori – nel giardino, a ridosso del palco-teatro dove tutti gli studenti si recano per la cerimonia.
E’ sempre un momento molto emozionante: una nuova classe sta per incominciare il suo viaggio e una classe di ragazzi e ragazze sta per terminare il lungo percorso educativo nella scuola. Ed è proprio il maestro dell’IVI classe ad accogliere pubblicamente nella comunità scolastica la prima classe, a cui ogni classe porge il benvenuto ed il proprio dono.
San Michele
A pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico, il 29 settembre, la scuola celebra la festa dell’Arcangelo Michele, a cui Rudolf Steiner ha dedicato molte conferenze.
Le forze di Michele sono forze legate al coraggio delle prove, da affrontare con il ferro della spada micheliana. Forze legate alla fine dell’estate, quando lo splendore del sole pian piano colora l’autunno, quando la natura, dopo aver dispiegato tutto il suo fulgore di frutti, colori e doni, torna a lavorare nel grembo oscuro della terra.
A scuola tutte le classi si riuniscono per ascoltare il racconto della lotta di Michele contro il drago, racconto che assume carattere di vera e propria breve rappresentazione, con personaggi in costume e draghi che si animano.
San Martino
Le giornate si accorciano e il freddo si inasprisce, come ci ricorda la storia dell’ex generale romano poi divenuto vescovo di Tour che donò il suo mantello al povero.
I semi riposano e pian piano, ricordando quel gesto di generosità e di calore, si prepara nel cuore la luce del Natale. Una luce che in questa festa colleghiamo alla lanterna di Martino che i bambini delle classi dell’asilo e delle prime classi della scuola preparano nel periodo precedente la ricorrenza..
Nel pomeriggio dell’11 novembre, al calar del sole, si ritrovano a scuola alunni, genitori e insegnanti. Ogni bambino porta la lanterna accesa. I più piccoli, cantando portano le loro piccole luci nel buio del giardino della scuola. Alla fine li accoglie un grande cerchio formato dagli alunni più grandi. Qui si svolgerà la rappresentazione del racconto di San Martino. Si saluteranno mangiando i tipici biscotti a ferro di cavallo e portando a casa ognuno la propria luce.
San Nicolaus e Santa Lucia
San Nicolaus, la notte del 6 dicembre, è una festività legata soprattutto al maestro di tedesco che per ricordare questa data invita i bambini a mettere fuori della finestra nella notte una scarpa ben lustrata che il mattino seguente troveranno piena di frutta e dolcetti.
Anche negli asili e nelle prime classi i bambini entrando a scuola, troveranno le pantofoline colme di biscotti e mandarini, venendo così in contatto con questa tradizione nord europea.
Il 13 dicembre la ragazza più grande della scuola, dell’ottava classe, accompagnata da alcune compagne, si reca in tutte le classi vestita di un lungo abito bianco e con un copricapo di candele, offrendo biscotti a forma di stella.
Natale e il giro dei presepi
Durante l’Avvento, nello sperimentare l’attesa del grande evento di luce che l’umanità aspetta ogni anno, ogni classe prepara un suo presepe: di cera, di creta, di stoffa, di lana cardata, di legno…
Nell’ultimo giorno di scuola prima dell’inizio delle vacanze natalizie, tutti gli allievi, a turno visitano i presepi delle altre classi. La classe di volta in volta ospite, accoglie i visitatori, cui si uniscono anche i genitori, con musiche e canti natalizi.
L’VIII classe realizza nell’aula di euritmia il Presepe Vivente.
E’ una giornata di atmosfera particolare e toccante, in cui la comunità scolastica si ritrova anche per scambiarsi gli auguri.
Carnevale
Nella mattinata di martedì grasso, tutti in giardino e sul palco in maschera per offrire, classe per classe, piccole recite, canti, giochi circensi e scherzetti. Tutti invitati a festeggiare in maschera!
Festa delle Lingue
Ogni anno in Primavera ci si ritrova in giardino per la festa delle lingue. I bambini e i ragazzi della scuola si esibiranno in piccoli spettacoli in inglese e tedesco mostrando quanto appreso durante l’anno. I ragazzi più grandi concludono la festa con la cerimonia del Maypole. Quelli che un tempo erano bambini appaiono d’incanto giovani uomini e donne e in abiti tradizionali danzano intorno all’alto palo tenendo in mano le fettucce colorate e creando armonici intrecci.
Saluto all’VIII classe
Verso la fine dell’anno scolastico la scuola (intesa come comunità di allievi, maestri e genitori) dà il suo saluto all’VIII. Ogni classeprepara per gli allievi dell’VIII un dono – una poesia, una danza, un disegno di forme, un piccolo lavoretto – e i ragazzi salutano la scuola e i maestri con qualcosa di molto speciale, diverso, naturalmente, per ciascuna ottava classe.
Feste del mese
Durante l’anno, l’ultimo giorno di ogni mese, si svolge la Festa del mese. Ogni classe presenta ai compagni e ai genitori poesie, canzoni, brevi brani di recitazione o esercizi ritmici appresi durante il mese.
La Festa del mese è importante dal punto di vista sociale per diversi aspetti. Uno è senz’altro la possibilità di provare vero e sincero interesse per l’attività e i motivi dell’altro, una funzione sociale fondamentale che la vita moderna, così fattiva e iperstimolante, sta progressivamente spegnendo, soprattutto nei giovani.
Durante l’appuntamento della Festa mensile i ragazzi più grandi riconoscono nei compagni più piccini le esperienze e le emozioni che un tempo li avevano impegnati. I più piccoli, di fronte all’esibizione degli allievi più grandi, nutrono rispetto e aspettative pensando che un giorno anche loro sapranno fare altrettanto.
Inoltre, abituare gli allievi ad affrontare il palcoscenico aiuta la classe e le singole individualità ad aprirsi, a non temere il confronto con gli altri, a far leva sulle forze interiori per superare situazioni di difficoltà, di timidezza, di autocontrollo.